Erbe d'Estate



Il 23 Luglio abbiamo raccolto e catalogato erbe selvatiche e alberi runici.




L'evento organizzato dalla casa delle Erbe di Valbrenta Andar x Erbe di Laura Cuccato in collaborazione con l'Associazione Adotta un Terrazzamento in Canal di Brenta prevedeva la partecipazione di Maria Sonia Baldoni e Ida Lo Sardo.

Ci siamo trovati alle Grotte di Oliero dove ci siamo conosciuti presentandoci e poi siamo partiti per la nostra passeggiata.


La prima tappa è stata vedere le sorgenti del fiume Oliero che con i suoi 300 metri è uno dei più corti d'Europa. Il parco delle grotte realizzato dal naturalista Alberto Parolini comprende molte piante tipiche delle fasce prealpine. Qui non abbiamo fatto il riconoscimento ma abbiamo notato buddleia e verbena


La raccolta di riconoscimento è iniziata sulla passeggiata che conduce a Valstagna, subito abbiamo incontrato il pioppo, albero runico e fiore di Bach (runa Perth, fiore Aspen, costellazione Ercole) per poi proseguire a scoprire erbe e fiori che crescono spontanei sulle rive del fiume: in pochi metri di prato abbiamo trovato romice, trifoglio, caglio, pimpinella, vedovella scabiosa, erba medica, iperico, celidonia, ortica, per poi proseguire e incontrare un altro albero runico: il salice (runa Lagu, fiore di Bach Willow, costellazione Idra).




Nello spazio che si apre sulla passeggiata si trovano una spiaggetta e un gruppo di alberi, qui ci siamo fermati per incontrare una macchia di impatients, una pianta di origini himalayane, fiore di Bach (impatients) qui naturalizzata al punto di essere infestante e in estate è davvero la pianta che domina la riva del Brenta e le valli.



Scendendo sulla spiaggetta abbiamo trovato la saponaria, l'enotera, la silene, l'inulina, e altre piante  runiche: il frassino (runa Ansur, costellazione Aquila) e la canna (runa Yeolh). 






Sulla spiaggetta abbiamo celebrato l'unione delle acque, un rito di grande intensità soprattutto realizzato in gruppo.



Durante la sosta per il pranzo abbiamo ancora raccolto qualche campione: abete (runa Wynn, costellazione Perseo), fusaggine (runa Sigel), equiseto, tarassaco, edera (runa Meoh), quercia (runa Rad, fiore di Bach Oak, costellazione Triangolo) , nocciolo  (runa Jara, costellazione Corona), carpino  (runa Beorc, fiore di Bach Hornbean, costellazione Lyra), sambuco (runa Feoh, costellazione Re Cefeo), vite (runa Mann, fiore di Bach Vine) poi abbiamo realizzato i cartelloni dividendo le piante in Non commestibili, Curative, Misticanza cotta, Erbe da insalata



Era con noi anche Paola Moggi, suora missionaria comboniana, che ha intervistato Maria Sonia per realizzare un dossier sul Tempo del Creato. 



I cartelloni sono stati esposti presso la Biblioteca di Valstagna.



La catalogazione è terminata realizzando un mandala con i 7 colori e con il riconoscimento della Casa delle Erbe in Valbrenta nella rete delle case delle erbe di Maria Sonia Baldoni.



Nel tardo pomeriggio Ida Lo Sardo ci ha presentato un bellissimo laboratorio dove scoprire i sogni e il buon sonno, promettendoci di realizzare un seminario a fine estate per creare il cuscino dei sogni e poter approfondire la conoscenza dei rimedi per il buon sonno: pietre, erbe, fiori di Bach, cristalli e alimenti.

La cena si è svolta presso il ristorante Al Mondo dove ci hanno cucinato pesto di piantaggine, risotto con ortica, pizza con farinello e consolida e frittata si erbe miste. Una tisana di melissa e altre erbe per terminare. 


Abbiamo aggiunto alle insalate di base erbe e fiori raccolti.

La giornata si è conclusa con il ringraziamento alle quattro direzioni su una delle spiagge del paese.





Riflessione:
la natura è molto generosa con noi, quando non esisteva l'agricoltura i nostri antenati si cibavano solo di ciò che raccoglievano. Le piante selvatiche sono molto ricche di nutrienti e spesso sono curative. Riconoscere le piante ci permette di ritrovare libertà e una nuova consapevolezza del mondo.

Prossima passeggiata in Valbrenta: 23 agosto (a breve i dettagli)

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