Olio essenziale - aromaterapia

L'olio essenziale è l'insieme delle sostanze aromatiche contenute nelle piante, una volta si usavano per fare i profumi, ma recentemente si sono riscoperti per i loro effetti terapeutici.

L'uso terapeutico degli oli essenziali si chiama Aromatarapia, si possono usare sul corpo e sull'ambiente ottenendo effetti terapeutici sul corpo e sulla psiche.



Come si preparano gli oli essenziali
Per preparare un olio essenziale occorre un distillatore. Si posizionano le erbe sopra una fonte di vapore, il vapore le attraversa e porta con sè le sostanze aromatiche. Il vapore si incanala in un alambicco e cade per condensazione in un vaso in cui acqua e olio si separano per differente peso specifico. Per ottenere un olio completo il processo è lungo, la prima parte di olio essenziale si ottiene in fretta, per ottenere proprio tutto l'olio si deve allungare il processo. Questa parte del procedimento è la più lunga ma permette di ottenere principi attivi meno solubili ma importanti per la completezza del prodotto finale.
Per ottenere gli oli essenziali d'agrumi si usa la spremitura a freddo delle bucce dei frutti, un tempo si usava invece la spugnatura: si rivoltava la buccia e si raccoglievano gli oli con una spugna.

Molti fiori non cedono il profumo con la distillazione e si deve procedere all'enflorage: si posizionando i fiori su telai ricoperti di grasso e si rinnovano fino a quando il grasso non è saturo del profumo. Con solventi si separano le sostanze aromatiche dal grasso e successivamente si toglie il solvente ottenendo la "assoluta".

La distillazione ha rese basse, servono molti kg di vegetale per ottenere l'olio essenziale, per ottenere 10 ml servono: 1,4kg di fiori di lavanda, 3kg di rami di pino silvestre, 20 kg di fiori di camomilla, 250kg di foglie di melissa.

Come si usano gli oli essenziali

Diffondere gli oli essenziali

L'olio essenziale viene diffuso nell'aria, lo respiriamo e tramite i polmoni arriva nel sangue. L'olio essenziale diffuso profuma e disinfetta gli ambienti e permette una assunzione molto dolce. Si possono mettere da 2 a 10 gocce nel diffusore con l'acqua che deve arrivare ad una massima temperatura di 60°C.

Inalare gli oli essenziali

Aggiungendo qualche goccia di olio essenziale (O.E.) all'acqua calda e inalandola si può dare sollievo alle vie respiratorie. Un effetto più forte rispetto all'uso del diffusore.

Applicare Oli essenziali sulla pelle

Gli OE vengono facilmente e velocemente assorbiti dalla pelle. Si possono usare puri (1-5 gocce) e massaggiati oppure un assorbimento più lenti con diluizione in un buon olio vegetale come jojoba o mandorla (1 parte di OE in 4-5 di olio vegetale)

Ingerire gli Oli essenziali

Gli OE sono molto forti se ingeriti, possono essere aggiunti ad un cucchiaio di miele, zucchero o olio.
Prima di ingerirli è meglio consultare un esperto e fare una prova sulla pelle per valutare eventuali reazioni. In caso di ingestione si devono prendere OE di qualità e biologici.

Altri usi degli Oli Essenziali


  • come profumo personale con qualche goccia sulla pelle
  • in cucina a fine cottura per aromatizzare pietanze, nell'impasto dei dolci sono adatti gli oli di agrumi (limone, arancio) di anice e cannella. Nel the il bergamotto.
  • nell'acqua del bagno, nell'idromassaggio, o nella sauna qualche goccia con effetto rilassante, tonificante o balsamico (aggiungere del sale per far agire meglio gli oli)
  • nella vaschetta del termosifone
  • negli umidificatori
  • mescolati con oli vegetali per massaggi
  • per le malattie delle piante: cipresso, timo e origano
  • Per allontanare gli insetti: citronella, lavanda, cedro 
  • per tenere lontane le tarme: citronella, lavanda, cedro
  • nell'acqua di risciacquo per profumare la biancheria oli forti come vetiver e patchouli
  • per profumare i cassetti impregnando feltrini posizionai in sacchetti.
  • miscelati tra loro per ottenere buone profumazioni (limone, rosa e lavanda)

Aromaterapia sottile

Gli OE sono usati anche per la meditazione e il riequilibrio dei chakra, per il massaggio aurico, la visualizzazione.

Controindicazioni

Gli OE sono normalmente ben tollerati a meno di una allergia specifica ad una pianta. L'inalazione  la modalità di assunzione più leggera e che comporta meno rischi. Alcuno oli possono avere azioni abortive per cui non si devono applicare sulla pelle nè ingerirli. Gli OE sono molto concentrati e per questo se ne usano poche gocce al giorno.

Usare sempre OE puri e non diluiti con sostanze sintetiche che sono nocive per l'organismo. Fare attenzione a come vengono prodotti gli oli e ai tipi che vengono venduti: da alcune piante (mughetto, mela verde, pesca, muschio bianco per esempio) non si possono estrarre oli essenziali (chiamata anche assoluta)  ma solo produrre l'essenza sintetica (denominata essenza, aroma o estratto). Gli oli biologici e distillati in modo dolce e completo possono essere ingeriti dietro consiglio di uno specialista aromaterapeuta.

Conservazione
Gli OE si conservano a lungo e invecchiando migliorano. Gli unici che durano al massimo 2 anni sono gli agrumi ottenuti da spremitura: arancio, limone, bergamotto, pompelmo. Per questi ultimi si suggerisce una conservazione al fresco.

Molte ricette e dettagli sul nuovissimo libro di Monica di Mauro: Gli oli..essenziali alla vita dove puoi trovare ricette e consigli su come utilizzare gli oli essenziali puri o miscelati. 

Bibliografia:

Commenti